Gran Piemonte 2024, Neilson Powless fa l’impresa dopo 42 km in solitaria! 4° Filippo Magli, 8° Francesco Busatto, 9° Edoardo Zambanini

Gran colpo di Neilson Powless al Gran Piemonte 2024. Azione dalla distanza per lo statunitense, che parte da solo a 42 chilometri dalla conclusione riuscendo poi ad anticipare il ritorno dei primi inseguitori, tra i quali Filippo Magli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), che chiude ai piedi del podio, superato allo sprint da Corbin Strong (Israel – Premier Tech) e Alex Aranburu (Movistar). Partito da un gruppetto di una dozzina di uomini che si era in precedenza selezionato sul Passo della Colma andando a riprendere la fuga di giornata nel corso della successiva discesa, il portacolori della EF Education – EasyPost ha avuto un vantaggio sempre abbastanza limitato, senza mai superare i 40 secondi, ma ha saputo gestire al meglio il proprio sforzo finalizzando la sua impresa con un margine di sette secondi.

Il video dell’arrivo

Il racconto della gara

Cinque chilometri di tranquillità, con i corridori a godersi un sole finalmente tornato a splendere, e poi via ai primi attacchi. A muoversi per primi sono Nickolas Zukowsky (Q36.5 Pro Cycling Team) e Francisco Muñoz (Team Polti Kometa), che prendono subito un buon margine. Alle loro spalle partono poi Andrii Ponomar (Team Corratec – Vini Fantini) e Luca Colnaghi (VF Group-Bardiani CSF – Faizanè), ai quali serve giusto qualche chilometro per agganciare i vagoni in testa alla corsa.

All’altezza del km 20 sono dunque quattro i corridori al comando, con il gruppo che lascia fare e il vantaggio che sale rapidamente oltre i 4 minuti. Nel corso della prima ora di corsa, nella quale vengono percorsi 49,7 chilometri, il gruppo concede fino a un massimo di 6’20” prima che EF Education – EasyPost e Alpecin – Deceuninck decidano di intervenire, portando il ritardo attorno ai cinque minuti. Si resta con questo equilibrio sino all’approccio del Passo della Colma, che il gruppo inizia con un ritardo ridotto ad appena 3’20” vista la notevole accelerazione, risultato della lotta per prendere le posizioni di testa.

Subito è il Team dsm-firmenich PostNL a prendere in mano la situazione, alzando ulteriormente il ritmo per far esplodere il gruppo. Davanti intanto Colnaghi è il primo a perdere contatto, mentre Zukowski si isola inizialmente prima di essere raggiunto da Muñoz, mentre Ponomar procede regolare, limitando i danni. Ad una accelerazione di Kevin Vermaerke (Team dsm-firmenich PostNL) il gruppo si spezza definitivamente, con Giulio Ciccone (Lidl-Trek) che rilancia l’azione, creando una prima selezione. Con l’abruzzese restano Julien Bernard (Lidl-Trek), Neilson Powless (EF Education – EasyPost), Simon Clarke (Israel – Premier Tech), Alexander Aranburu (Movistar Team), Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), Kevin Vermaerke (Team dsm-firmenich PostNL), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) e Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility), che scollinano ad appena trenta secondi dalla testa della corsa, sulla quale nelle rampe di discesa rientra anche Ponomar, mentre Colnaghi ormai è fuori dalla lotta.

In discesa Matej Mohoric (Bahrain-Victorious) rientra sui primi inseguitori e allunga, portando con sé Ciccone e Powless, ma questa azione si annulla arrivati sulle pendenze più dolci. Su di loro rientrano così anche altri uomini, tra i quali Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), Natnael Tesfatsion (Lidl-Trek), Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty) e Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty), nonché un terzetto Uno-X Mobility con Andreas Leknessund e Johannes Kulset che si uniscono a Johannessen, già presente nel tentativo che intanto riprende Muñoz.

Perso invece Mohoric per una foratura della ruota anteriore, il gruppetto di contrattaccanti rientra sui battistrada e immediatamente iniziano una serie di scatti che vedono emergere Powless. L’americano allunga a 42 chilometri dall’arrivo e prende subito una dozzina di secondi di vantaggio con cui apre la strada sulla Cremosina, mentre il gruppo dei velocisti, tirato da Q36.5 Pro Cycling e Tudor Pro Cycling, è ormai segnalato a 1’30”. Dietro lo statunitense sono vicini Bernard e Zimmermann, con il battistrada che si gira spesso, come a valutare se aspettarli, ma la coppia alle sue spalle non compie mai il grande salto e resteranno a distanza. Dietro di loro è intanto la Israel – Premier Tech che prova a dettare il ritmo in un gruppo che si è fatto più nutrito, con Corbin Strong che emerge come l’uomo più veloce.

Si arriva così sulla Traversagna, con Powless che ha sempre una decina di secondi di margine sui primi due inseguitori e trenta sul gruppetto di ormai una quarantina di unità. Zimmermann alle sue spalle prova a forzare, ma non riesce a colmare il gap, finendo per essere ripreso dai nuovi scatti in atto dopo che la UAE Team Emirates ha provato ad alzare il ritmo. Alex Aranburu e Giulio Ciccone sembrano i più attivi, ma Intermarché-Wanty e Israel-Premier Tech fanno buona guardia e chiudono su ogni azione.

La salita si conclude con Powless che conserva tuttavia ancora trenta secondi, margine che resta immutato anche nel corso della discesa, dove il gruppo non forza, complice una caduta che vede Sam Oomen (Lidl-Trek) finire a terra trascinando con sé il compagno Bernard. Il battistarda entra così nei dieci chilometri conclusivi con un vantaggio stabile attorno ai trenta secondi e non basta l’intervento anche di Ineos Grenadiers e UAE Team Emirates, con Thymen Arensman e Diego Ulissi, per riuscire ad avvicinarsi in maniera consistente. La pedalata di Powless è infatti ancora abbastanza fluida, riuscendo così ad affacciarsi all’ultimo chilometro con un margine ancora superiore ai dieci secondi. La leggera pendenza finale non è un ostacolo sufficiente e per il portacolori della EF Education – EasyPost i mille metri conclusivi sono una splendida passerella per coronare una bella impresa. Powless si gusta così il successo mentre alle sue spalle Corbin Strong regola la volata dei battuti davanti ad Alex Aranburu e Filippo Magli, vicino ad un podio prestigioso.

Risultato Gran Piemonte 2024

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